Trcnell, fuoco e vicoli magici: l’Immacolata a Pescasseroli

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Trcnell, fuoco e vicoli magici: l’Immacolata a Pescasseroli

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Trcnell, fuoco e vicoli magici: l’Immacolata a Pescasseroli

La festa dell’Immacolata è il primo assaggio di Natale: le luci, l’albero, il presepe. Le case si vestono a festa, le città risplendono, i piccoli borghi scaldano il cuore. Se pensate di trascorrere questi primi giorni di festa in AbruzzoPescasseroli è senz’altro la vostra meta ideale: un patrimonio culturale davvero prezioso e ricco, che affonda le radici un po’ nella storia e un po’ nella leggenda, e che coniuga, in un perfetto equilibrio, storia, natura e tradizioni.

Immerso nella natura selvaggia e quasi del tutto incontaminata delle faggete vetuste di Coppo del Morto e Coppo del Principe, che sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO, nonché rinomata stazione sciistica, Pescasseroli è il posto giusto se volete assaporare un po’ dell’atmosfera autentica abruzzese, meglio ancora se natalizia, piena di magia e calore, magari degustando piatti tipici della tradizione o perdendovi tra i vicoletti, i palazzi signorili e le botteghe degli artigiani. La pietra gentile, dal nome della montagna omonima, caratterizza le case del centro storico: con “gentile” si intende levigata, immaginate allora la meraviglia di queste abitazioni. Qui, tra gli scorci meravigliosi del borgo, potrete anche notare le case rialzate al primo piano, che riportano alla mente il periodo in cui al piano terra si lasciava spazio agli animali, vacche e buoi, o alla neve, che veniva conservata in vista della stagione calda.

La storia di questo borgo è stata influenzata sia dei Marsi che dei Peligni: incluso nella contea dei Marsi fino all’alto medioevo, seguì poi le vicende del territorio dell’Alto Sangro. Le attrazioni da vedere sono moltissime, a cominciare da palazzo Sipari, casa natale di Benedetto Croce, uno dei più grandi filosofi e scrittori del Novecento. Castel Mancino, poi, altra tappa da non mancare, è una fortezza costruita nell’XI secolo per difendere la popolazione dalle incursioni di Saraceni e Ungari. Bellissima e da vedere anche la Chiesa degli Apostoli Pietro e Paolo, con all’interno una preziosa Madonna Nera lignea.

Proprio il giorno dell’Immacolata, tra l’altro, nella piazza della Chiesa Madre si ripete il rituale del falò, suggestivo e antichissimo. La potenza del fuoco, che rimanda ai riti e ai culti pagani, viene ripresa dal Cristianesimo che ne esalta la forza purificatrice e rinnovatrice. La fiamma che brucia è simbolicamente propiziatoria, soprattutto nell’ultimo mese dell’anno e soprattutto in concomitanza col solstizio d’inverno, che cade qualche giorno prima di Natale e e richiama il pagano Sol Invictus.

La vigilia di Natale, infatti, il rito della fiamma e del fuoco torna a vivere a Pescasseroli, per il secondo falò di dicembre, dopo quello dell’8, a simboleggiare anche la luce delle giornate che si allungano dopo il solstizio: la tomba di Natale, infatti, è una delle tradizioni più importanti e radicate del paese. Un falò altissimo che brucia tutta la notte, un momento importante che vede la partecipazione dell’intera comunità.

Dicembre non delude nemmeno dal punto di vista culinario: i deliziosi trcnell, tipici dolci del Natale pescasserolese, si degustano infatti proprio nei giorni intorno all’Immacolata.

In foto: i trcnell appena preparati in cucina, per gli ospiti dell’hotel. Sembra di sentirne il profumo: i semi di anice, l’acqua aromatizzata col rosmarino, le patate e la farina, la frittura perfetta. Dovrete assolutamente provarle: una tradizione che riempie di dolcezza i giorni di festa. Chiudete la valigia, noi siamo qui che vi aspettiamo.

L’Hotel Iris, che si trova in posizione perfetta sia per visitare il borgo, sia per godere dei boschi centenari tutt’intorno, sia per praticare gli sport invernali, vi saprà coccolare anche in questo senso, facendovi fare il pieno di sapori della tradizione.